Filosofia a 6 anni, si può?

Mercoledì, ore 9:00, aula di biblioteca:

“Maestra Gloria, mi siedo qui? Sul cuscino? A cosa servono questi lacci? E perché sul tavolo ci sono delle pietroline colorate?”

“Sono i simboli dell’incontro di oggi, Antonio! Oggi è mercoledì! Il giorno delle sorprese! Il giorno de “Il colore dei pensieri”.

“Quale libro leggeremo oggi, maestra? Facciamo Filosofia?”

Impreziositi dal colore, i pensieri, nelle menti dei più piccoli -e nelle menti mature-, si intrecciano in legami, dando vita a nuovi nodi, come in una vera e propria rete. Dubbi, quesiti, convinzioni e inferenze affollano gli animi dei nostri giovani filosofi.

“Allora, bambini, prendete la vostra paletta e iniziamo a scavare nel profondo, cambiando prospettiva… l’immagine di un caminetto, lacci, foglie e pietre colorate… tutti simboli che vi permetteranno di scovare il tema che tratteremo oggi… ed infine un libro fra le mie mani, tante immagini e poche parole… siete pronti? Da veri filosofi cercheremo la verità e da attenti lettori ci soffermeremo nell’interpretazione del testo: una parte di noi è celata dentro queste pagine… CORAGGIO!”

Nel pensiero del bambino -anche il più piccolo-, l’approccio filosofico, trova, di per sé, ampio spazio. Pertanto, donare senso e significato a tale approccio -per poi formalizzarlo- è compito del docente, che mette, di conseguenza, in luce le potenzialità di ogni allievo, conducendolo verso un nuovo successo formativo; proprio quel successo che abbraccia le esigenze e necessità di una società in continua evoluzione.

I tempi più distesi garantiti dal tempo pieno permettono ai nostri piccoli di fare diverse esperienze di lettura della realtà circostante ma soprattutto della propria individualità.

Ed ecco venir fuori espressioni come:

“Maestra, l’albero è un papà e quel bimbo sono io!”

“Le foglie che cadono dall’albero sono le sue lacrime”

“Che significa proteggere senza fare ombra?

“Maestra, così siamo liberi! L’albero mi lascia libero!”

Ed ecco la nostra 1 C tempo pieno intenta a scrutare da vicino messaggi ed insegnamenti di grandi filosofi del passato come Kant, Hegel, Kierkegaard, Aristotele, Plotino i quali entrano in punta di piedi nell’aula di biblioteca, donandoci pillole di saggezza in termini di ragionamento e riflessione.